FATHERSNAKE ON THE ROAD

Blog di corsa, ma non solo, di un runner per metà rocker e per metà podista.

mercoledì 17 marzo 2010

Passi di bimbo al Trofeo Sempione


Correre nel centro di Milano: l'obiettivo si è concretizzato partecipando alla 22° edizione del Trofeo Sempione, gara svoltasi per gran parte nel parco omonimo e, per due giri,tra cui quello finale, anche all'interno dell'arena da esso ospitata.
Avevo scelto di soggiornare a Milano già dal giorno precedente, così da evitare levatacce. L'hotel scelto, il Ritter,era il più vicino che potessi trovare. Con me il solito clan composto da mamma, morosa,ed uno dei suoi due figli: Marco.
Dopo una sostanziosa colazione, la mattina della domenica ci muoviamo a piedi verso l'arena: le sensazioni sono buone e mi aspetto di migliorare i 4.31 al chilometro della Tuttadritta. il ritrovo è dentro l'arena, che ci offre un colpo d'occhio stupendo.Numerosi gli stand, tra cui quello della rivista RUNNER, tra gli sponsor della manifestazione. Io che non ho mai visto una pista di atletica mi sento importante solo per il fatto che avrò occasione di calpestarne il suolo in gara.
Alla partenza quasi 1500 podisti: io mi piazzo nel primo terzo dei partenti. Lo speaker più volte raccomanda particolare attenzione alle panchine ed altre "insidie" del tracciato: in effetti il sentiero di gara non è particolarmente largo. Già appena dopo la partenza si è imbottigliati nel varco tra due cancelli, che obbliga quasi a camminare. Comunque, mi terrò nel mezzo per tutta la gara, tenendo gli occhi bene aperti.Gara veloce. Partendo tra i primi non ho il beneficio psicologico del superare altri podisti più lenti, tanto che dopo alcuni chilometri le posizioni più o meno si stabilizzano. Al primo passaggio all'interno dell'arena mia madre mi urla "Vai che sei 500esimo!" che ancor ora non ho capito se si trattasse di un dileggio o di uno strano incoraggiamento. Sapere di avere 1000 persone dietro comunque non mi solleva lo spirito.In quel momento mi preoccupano sopratutto tutte quelle davanti.Quando mancano circa quattro giri realizzo di avere la scarpa sinistra slacciata. Un podista a fianco me lo fa notare ma me n'ero già accorto da tempo. In verità speravo quasi di poter concludere la gara senza dovermi fermare, ma il rischio di perderla è troppo grande. Così mi fermo. Ci metto veramente poco ma ripartire e ritrovare il ritmo è dura. Tant'è che non lo ritroverò più e faticherò tutta la restante parte della gara.
Tirando le somme, avevo ingenuamente creduto il Trofeo Sempione una gara veloce, solo perchè in pianura. Ma le varie curve,i passaggi obbligati e stretti ne fanno invece un percorso molto tecnico.
Mi porto a casa comunque un lieve miglioramento: 4.28 al chilometro, con gli ultimi 5 chilometri a 4.10!

Father

2 commenti:

stoppre ha detto...

le zampe da ciclista si vedono......ne so qualcosa anch'io.non il massimo per la corsa

Unknown ha detto...

Infatti avevo l'interno delle cosce arrossato per lo sfregamento! Dovrò rinunciare per ora ai calzoncini da runner, attendendo la metamorfosi fisica completa :-)