FATHERSNAKE ON THE ROAD

Blog di corsa, ma non solo, di un runner per metà rocker e per metà podista.

lunedì 28 marzo 2011

Fathersnake sbloccato al livello 2

Chiunque abbia un pò di cognizione del mondo dei videogiochi è a conoscenza del fatto che, oltre a delle missioni principali, ne esistono delle secondarie, magari ininfluenti al raggiungimento delle prime, ma che regalano bonus vari e prestigio, o sloccano livelli e contenuti nascosti.
Correndo domenica su è giù per sentieri e strade di Albiano (sopratutto sentieri), in una gara dal percorso molto muscolare,  ho finalmente concluso con successo una mia personalissima missione secondaria. Era un obiettivo tutto mio, giusto per avere una idea dei  progressi, come una tacca sul muro fatta con la matita appoggiata sulla testa dei propri figli, per constatare quanto siano cresciuti. Mentre cercavo di limitare i danni in salita, sgradita sorpresa dopo soltanto un centinaia di metri dallo start, scorgo poco più avanti, quella "podista d'alto lignaggio" che inutilmente avevo cercato di superare in tante gare dell'anno scorso.
Ora accelera e se ne va, come tutte le altre volte. 
Ma no, è ancora lì; anzi, ora è più vicina.
Dopo aver rimuginato per alcuni istanti sul da farsi (si sta risparmiando perchè sa che dopo sarà dura, la supero ora e magari mi riprende) la affianco. Il suo respiro è molto affannato. O sto andando forte io, o è lei in crisi.
Vado.
Non mi girerò più indietro, sebbene in alcuni momenti un improvviso sorpasso subìto mi farà pensare: eccola.
Invece no.

lunedì 21 marzo 2011

Unità d'Italia e terzo da keniano.


Meno male che quella appena trascorsa doveva essere la settimana di riposo attivo dopo la mezza di Brescia..

Giovedì c’erano in ballo diverse alternative: bocciata sonoramente l'ipotesi trail dalla trainer (e del resto neanche a me andava molto rimettere in gioco la salute della schiena, a così breve distanza da una mezza) ho "ripiegato" verso una mezza non competitiva, con partenza a Hone, non molto distante da casa. Insieme ad altre cinquanta persone circa ho accompagnato i due eroi che stanno festeggiando a modo loro i 150 anni dell’Unità d’Italia correndo 21 chilometri ogni giorno, fino al 2 giugno, per centocinquanta giorni filati. Non si è trattato di una vera gara, perché ci si fermava, per brevi momenti, per farci fotografare o semplicemente per aspettare i più lenti, di modo che il corteo non avanzasse in ordine troppo sparso. Vestiti tutti di una bella  maglietta tricolore ci siamo tolti il lusso di cantare l’inno nazionale a squarciagola durante l’attraversamento di alcuni paesi, suscitando qualche applauso. L'impegno agonistico non è stato del tutto blando: in certi momenti, complice la presenza di alcuni podisti di livello superiore, effettuavo degli allunghi di alcuni chilometri piuttosto impegnativi, per poi fermarci ad attendere gli altri.
Il maestro ride, e l'allievo boccheggia..(photo courtesy of Andrea's father)

Domenica.

Il turno di lavoro richiedeva di essere presente in azienda alle 12. Questo non mi ha impedito, pur con tempi un pò ristretti, di partecipare alla gara più vicina. Quindi, eccomi alla CORRICOLLEGNO CON GRUGLIASCO, organizzata dall'Atletica la Certosa. Incontro Andrea, che per timore di pioggia e di possibili tratti in sterrato (che non ci saranno) non sfodera le sue nuove Adidas SuperNova Sequence 3.
Poi parto e sento alle spalle un grido FATHERSNAKE, BASSISTA RUNNER FILMAKER ORA NON TI MOLLO PIU'!! (è inquietante sentirsi chiamare in gara con questo tono). Dopodichè mi si affianca Avantindrè (Davide), altro blogger, che decide di scortarmi ed incitarmi per tutto il prosieguo della gara, come già era successo alla Strafalchera. Da subito mi impone un ritmo forsennato, forse nella speranza di aiutarmi a riprendere Andrea, che galoppa a vista più avanti. Partenza a 4.13, secondo chilometro a 4.07, terzo a 3:30!! Mi chiedo solo  quanto manchi all'esplosione. Il mio provvisorio trainer in gara snocciola, senza traccia di fiatone, nomi di bassisti nel tentativo forse di distrarmi: GENE SIMMONS! ADAM CLAYTON! PASTORIUS! Ma io, in quel momento, pensavo soltanto alla Madonna di Oropa nel pio desiderio che mi sollevasse da terra e mi depositasse dolcemente all'arrivo.
Quarto chilometro a 4:06, quinto a 4:05
Stai a vedere che dopo oggi devo cambiare il titolo del blog....
Poi, però..un cavalcavia. Non ci voleva.
Quando ne discenderò, non sarò più lo stesso. Avantindrè mi dice altre cose, ma da alcuni chilometri ho perso la facoltà di udire e non capisco cosa mi stia dicendo. Il passo medio torna a livelli meno keniani: 4:20, 4:18 circa.
I nove chilometri e 250 metri mi regalano un pb sulla distanza (4:09) ma  con metà gara in fase regressiva, a veder dilapidato un bel patrimonio di secondi.
144esimo su 447
Un saluto a tutti e complimenti ai reduci dalla gloria di Roma.

domenica 13 marzo 2011

La Prova del Nove (Brescia Half Marathon)

Reduce da una Mezza, la prima, che mi aveva regalato belle sensazioni ed un bel pò di complimenti da parte degli amici blogger, in conseguenza dei quali avevo girato a casa per una settimana con una corona di alloro in testa mentre mia madre mi ripeteva, ad intervalli, "Memora tu est semper homus", sentivo il bisogno di rivivere quanto prima l'esperienza. Oddio, non troppo prima. Diciamo dopo almeno 5 settimane. Eccoci quindi ad oggi, a Brescia.
Arrivo sul posto, accompagnato da mamma e Lia, già dal giorno prima. Ritenendo (erroneamente) che Brescia non abbia nulla da offrire, ci dirigiamo baldanzosi verso Desenzano del Garda, da cui riusciamo a scorgere cinque secondi di lago, da una distanza di 100 metri, per poi essere risucchiati dal traffico entro un bel panorama di tangenziali ingorgate. Per la disperazione, ci rifugiamo in un mega centro commerciale, scegliendone a casa uno fra i tremila che pullulano nei dintorni.
Arrivo.
La notte, ed è davvero un fatto curioso, rifaccio, circa, lo stesso sogno fatto alla vigilia della Mezza delle Due Perle: mancano cinque minuti alla partenza della gara ed io so già che non riuscirò a presentarmi in tempo davanti al gonfiabile. Non capisco se sia un presagio beneaugurante, visto il precedente, o meno. Sembra di sì quando la mattina della domenica uno sguardo fuori dalla finestra dell’hotel rivela che la strada è bagnata, ma non piove.
Alla partenza, infatti, siamo ancora tutti asciutti. Non ho però la fortuna avuta alla Mezza delle Due Perle: là ero partito davanti, in buona posizione, mentre qui le tre gare programmate Brescia Ten, Mezza e Maratona condividono lo start ed il gran muro di persone, alcune delle quali  con un ritmo da allegra scampagnata impedisce l'adozione del mio passo gara stabilito. Così trascorrerò una buona metà della gara cangurando dai marciapiedi alla strada e viceversa, almeno fino a quando il numero di partecipanti non inizierà a sfoltirsi una volta deviato a destra il flusso dei partecipanti alla 10K. Subito dopo comincia a piovere, ma di una pioggia timida, non abbastanza fitta da inzuppare i piedi, per capirci. Primi due chilometri a 4:52 e già immagino il lavoraccio successivo per far scendere il passo medio a livelli accettabili. Il panorama non è dei migliori; grigio sopra e sotto e questo mi aiuta a rimanere concentrato. Le consegne erano di rimanere ancorato ai 4:30 fino ai diciassette chilometri per poi, nel caso ne avessi ancora, buttar tutto fuori poi, ma dal 15esimo chilometro, dopo un tratto un po’ appannato, mi riprendo e ne approfitto per progredire. 4:31-4:17- 4:14- 4:15 e dopo un momentaneo rallentamento per il passaggio sotto un tunnel in leggera ascesa, e qualche slalom tra le auto sprinto ancora a 100 metri, supero ancora qualcuno e qualcun altro si vendica risuperandomi. Ho la sensazione di aver fatto un buon tempo rispetto alla precedente mezza (real time 1:35:40) e avrò poco dopo la conferma di essermi migliorato di alcuni secondi:
1:35:24
209esimo
31esimo di categoria.
Un saluto a tutti.

domenica 6 marzo 2011

Fathersnake on the road

Che fare in una bella domenica di sole in Valle d’Aosta, con un po’ di tempo, una morosa che mi su(o)pporta ed una telecamera a disposizione? Si gira un trailer che inizia con un abbandono e finisce...di corsa. Giusto per ricordare che la prossima domenica...