FATHERSNAKE ON THE ROAD

Blog di corsa, ma non solo, di un runner per metà rocker e per metà podista.

sabato 9 aprile 2011

Fathersnake- Arona=1-1 (StrArona)

In cerca di un pronto riscatto dalla gara spenta di domenica scorsa, terminata quasi strisciando sulle ginocchia, la StrArona di ieri sera costituiva un buon banco di prova per testare le mie condizioni in un periodo contraddistinto da generale fiacchezza. Il giorno prima mi ero fatto controllare le gambe dal massaggiatore, il quale si era meravigliato di quanto fossero contratti i polpacci. Ecco perché iniziavo gli allenamenti con nelle gambe la sensazione di averli appena finiti! Un massaggio con tecar mi riportava pronto a scalpitare in condizioni normali. Un’occhiata alla bilancia evidenziava poi un aumento di peso di quattro chili dai sessantotto iniziali che considero il mio "best of". Al momento due li ho già persi e gli altri seguiranno. Ad Arona incontro Stefano nelle vesti di fotografo e poi TEO (che farà un'ottima gara) insieme alla sua dolce metà. Lo trovo molto pimpante; ci scaldiamo insieme e ci schieriamo già ai confini del sudore in un’accalcata folla compressa contro la linea della partenza. Il giudice Fidal sgrida quelli che non indossano la divisa sociale (la maggioranza) e rincara la dose anticipando che all'arrivo costoro "saranno messi da parte" ; roba che fa immaginare vagoni piombati pronti a partire per destinazioni ignote. La minaccia suscita perlopiù risatine e commenti sarcastici.
Andare piano vuol dire farsi travolgere, almeno nelle fasi iniziali, così il primo chilometro sono a 3:54 ma non è una buona notizia in una gara tecnica come quella. Perché una parte di percorso poi s’incunea entro strette viuzze con diverse curve a gomito che spezzano il ritmo. A questo contribuiscono pure uno stretto ponticello in stile giapponese dal fondo di legno, e alcuni scalini. Due giri. Nel primo dai 3:54 tocco una punta massima di 4:15; nel secondo, a partire da 4:06 termino l'ultimo chilometro a 4:24, stanco e poco soddisfatto.
Media complessiva 4:11 al chilometro.
Considerazioni: le gare corte non fanno per me. Ho bisogno di tempo per carburare e il "dare tutto subito" per me si traduce in "spendere tutto subito" per poi finire boccheggiando. Se invece partissi più lento, non penso avrei poi la forza di recuperare il gap.
Forse ha ragione la trainer nel dirmi che non mi devo più aspettare dei gran "balzi avanti " nei miglioramenti quanto invece dei progressi minimi, fatti di secondi. Da Arona torno però con la consapevolezza che la debacle di domenica è ormai solo un ricordo.
Un saluto a tutti.

26 commenti:

Andrea ha detto...

L'eterno dilemma: 1) partire forte per poi stringere i denti e magari finire strisciando oppure 2) partire dosati e magari non farcela ad accelerare il passo al momento buono?

Unknown ha detto...

Per quanto mi riguarda, il primo sistema ha funzionato nelle due mezze sinora disputate.Nelle gare corte non mi funziona nè l'uno nè l'altro :-(

teo ha detto...

Ti sento un pò troppo insoddisfatto...secondo me era una gara corta ma molto tecnica e 4e 11 al km non è affatto male...che tu ti senta più a tuo agio sulla mezza questo è un'altro discorso...comunque grande Father...è stata una bella serata:-)ciaooo

stoppre ha detto...

..appunto, non cercare conferme da una settimana al'altra, serve ad un caz..
allenanati, ottimizzati nel peso e poi da li farai sul serio, però sempre al secondo posto nella vita dopo gli affetti, ho detto al secondo e non terzo :-))

Unknown ha detto...

@TEO e Mauri
Avete entrambi ragione.Sto diventando un pò troppo "numerodipendente". A lungo andare finisce che non mi diverto manco più. Rimedierò.

Anna LA MARATONETA ha detto...

A chi li dici... Io vivo di numeri, anche se nn c'e nessuna gara uguale all'altra...

Unknown ha detto...

Vivi di numeri per scelta o per necessità?
Io dovrei imparare a correre più a "sensazione", senza l'ossessione del controllo su quello che sto facendo ad ogni singolo chilometro.

web runner ha detto...

Beh, c'è un terzo sistema: partire a una via di mezzo, e cercare di mantenere il ritmo. Nel caso della tua gara, partire a 4'05 e chiudere con questa media.

Unknown ha detto...

Hai ragione! Forse è la via più difficile, perchè ci vuole l'esatta consapevolezza di quanto si valga.

Luca "Ginko" ha detto...

Ue ragazzo ma dimmi un po' come lo fai il riscaldamento per queste gare brevi? COmunqe hai condotto una buona gara io non mi lamenterei e poi è ravvicinata alla precedente. La Tecar è ottima io ho fatto 6 sedute per riprendermi dall'infortunio.

Unknown ha detto...

Ne faccio poco, ne sono consapevole. Giusto un pò di stretching , una corsetta di 1/2 chilometri e qualche allungo.Me ne servirebbero almeno 6, ma prima di una gara è sempre complicato.

Lucky73 ha detto...

Ma le gare corte ti possono formare quella base "velocistica" per andare forte anche nelle lunghe ...

Se fai fatica a carburare fai così prima della partenza :

1. riscaldati bene 15' di FL
2. stretching
3. 3-4 allunghi "veloci", se vuoi farla a 3.55 falli almeno a 3.30/3.40 su 100 metri recuperando bene da uno all'altro ...di solito torno camminando tranquillo ...

vedi che poi parti a razzo con quegli allunghi !

Devi comunque testarlo bene il riscaldamento perchè non ti deve stancare troppo ...al limite fai 10' di FL anzichè 15' o cmq tari tu il tutto ....

Allunghi però brillanti ....

Oliver ha detto...

Correre una gara corta e tecnica come quella di Arona ti fa capire molte cose. Devi saperle correre, devi partire col motore già caldo e su di giri, devi essere allenato per farle. Non c'entrano niente nemmeno le 10k. Qui giri sempre ai confini dell'acido lattico, se passi la soglia hai finito, ti inchiodi. Devi allenarti per affrontarle bene, per tollerare quei ritmi e quelle sensazioni. E ci vuole pazienza perchè gli adattamenti non sono veloci. Non serve che ti demoralizzi, è un punto di partenza.

Oliver ha detto...

Dimenticavo, il riscaldamento è fondamentale, 15' di corsa lenta ma non troppo lenta, un po' di stretching e degli allunghi decisi. Ti assicuro che parti forte senza pagare dazio più di tanto. Ovvio, se parti a 3'20" e vali 4'il dazio lo paghi uguale, ma se parti a 3'45"/50" no. Esperienza caro Father, si fa solo correndo

Unknown ha detto...

@Lucky
Preziosi consigli
Lì in pratica già domenica, alla Tuttadritta
@Oliver
Sembrerebbe una ovvietà che occorresse partire già bello caldo, visto il ridotto chilometraggio ad Arona.Eppure mica ci ho pensato! Ma se torno alla Straborgo...

Unknown ha detto...

@Lucky
errata corrige
Li METTERO'

Diego ha detto...

Quella di Oliver ottima analisi !

La maggior parte dei runners partono forte con la paura che poi non riescono più a recuperare, dopo c'è una piccolissima percentuale (me compresso) che partono piano e finiscono forte ottenendo l'ho stesso risultato o anche meglio; ma arrivando meno affaticati è più lucidi ! Solo così ti puoi godere i piaceri che la corsa ti regala anche in gara.
Bisogna lavorare anche sul mentale, ma quasi nessuno lo fa....

P.s. sarebbe interessante che tipo di allenamenti ti passa il tuo allenatore, visto che ti a detto che ti puoi ancora migliorare di poco....

Unknown ha detto...

@Diego
Partire veloce è più istintivo,per rallentare nelle fasi iniziali ci vuole una bella forza di volontà. Nelle gare brevi io ragiono in questo errato modo: "ma sì, mettiamo in cascina 'sto vantaggio finchè riesco a mantenerlo". Puntualmente non solo lo perdo, ma vengo raggiunto da chi era partito più calmo.
Sul mentale ti dò ragione, esistono risorse che pochi sanno sfruttare.
La mia trainer in realtà non ha detto che posso migliorarmi poco ma che potrò farlo poco alla volta, senza grandi balzi in avanti, come succedeva all'inizio..

Diego ha detto...

Allora quoto la tua trainer !

P.s. mandrillo !...ti sei scelto una femmina per le tabelle....(;)...

Anonimo ha detto...

Per Diego: è quello che dico anch'io!!
Tutti i podisti hanno IL trainer...ma chi ha LA trainer??
Lia

Diego ha detto...

@Lia....(:-)))...io ne conosco solo uno !....(:-)))....ciauz !

Anonimo ha detto...

diego: E' lo stesso che "conosco" io, eh? Ah ah...

franchino ha detto...

Ciao Father non ti preoccupare, è normale perdere un pò in brillantezza preparando gare lunghe come la mezza. Poi in gare come Arona molto nervosa devi essere abituato ai continui gambi di ritmo e rilanciare a ogni curva.
Il riscaldamento più la gara è corta più è importante, sia per non farsi male ovvio ma anche per partire già a regime.
In bocca al lupo per la Tuttadritta!

Unknown ha detto...

Ciao Frank, grazie intanto per l'augurio. Devo perdere il "vizio" di indulgere in catastrofismi tutte le volte che una gara non va come spero.Col senno del poi non è andata manco male.Presterò più attenzione al riscaldamento, sopratutto prima di gare corte.

Luca "Ginko" ha detto...

Quoto il PRF. Lucky per il riscladamento. Dovresti fare gli allunghi almeno alla velocità che vuoi tenere in gara. Ti servono per alzare i battiti così sei già pronto alla partenza.

PS Ue guarda che ti devi allenare comunque gli allunghi non sostituiscono settimane di preparazione :-)

Unknown ha detto...

Luca@
La preparazione c'è...se mi affidassi solo agli allunghi sarei perduto :-)